Introduzione
La metodologia è stata sviluppata per implementare la prima linea progettuale di "Occhi sulle Colline": la Mappatura del territorio. La mappatura dei sentieri è da considerarsi un elemento basilare per la definizione e valorizzazione del territorio.
La metodologia è stata sviluppata per implementare la prima linea progettuale di "Occhi sulle Colline": la Mappatura del territorio. La mappatura dei sentieri è da considerarsi un elemento basilare per la definizione e valorizzazione del territorio.
Metodologia
Il metodo può essere descritto come segue :
Il metodo può essere descritto come segue :
Ciascuna fase deve essere percorsa dopo le precedenti, sebbene iterazioni siano possibili e talvolta auspicabili per aumentare il livello di dettaglio e di condivisione.
Le Fasi 1-2-3A-3B, raccolte nel riquadro tratteggiato, sono le fasi che si auspica siano realizzabili all'interno del progetto "Occhi Sulle Colline" grazie alle competenze ed alle risorse già disponibili.
Di seguito viene descritta ed approfondita nel dettaglio ogni singola Fase riportata nello Schema.
Identificazione di un sentiero esistente (ed attribuzione di una numerazione condivisa) [Fase1]
Durante questa fase viene identificato un sentiero esistente al fine di sfruttare una conoscenza comune; al sentiero viene attribuita una numerazione/denominazione condivisa (già nota o da definire)(L’eventuale problema di una numerazione/denominazione definitiva si porrà eventualmente al solo momento dell’inserimento in RET al momento i criteri seguiti di consuetudine sono quelli della Commissione Centrale per l'Escursionismo del CAI).
Di seguito alcune fonti informative sui sentieri esistenti ricadenti nel territorio delle Colline Livornesi a cui verrà fatto riferimento:
- ai Sentieri CAI inseriti nella base del Catasto dei Sentieri della RET (Rete escursionistica Toscana);
- ai Sentieri inseriti nell’Ippovia provinciale;
- ai Sentieri reperibili sulla documentazione disponibile in mappe, guide, testi, nonché documentazione disponibile ai fini del recupero di viabilità storica., etc;
- altri Sentieri esistenti di interesse condiviso.
Durante questa fase viene identificato un sentiero esistente al fine di sfruttare una conoscenza comune; al sentiero viene attribuita una numerazione/denominazione condivisa (già nota o da definire)(L’eventuale problema di una numerazione/denominazione definitiva si porrà eventualmente al solo momento dell’inserimento in RET al momento i criteri seguiti di consuetudine sono quelli della Commissione Centrale per l'Escursionismo del CAI).
Di seguito alcune fonti informative sui sentieri esistenti ricadenti nel territorio delle Colline Livornesi a cui verrà fatto riferimento:
- ai Sentieri CAI inseriti nella base del Catasto dei Sentieri della RET (Rete escursionistica Toscana);
- ai Sentieri inseriti nell’Ippovia provinciale;
- ai Sentieri reperibili sulla documentazione disponibile in mappe, guide, testi, nonché documentazione disponibile ai fini del recupero di viabilità storica., etc;
- altri Sentieri esistenti di interesse condiviso.
Analisi del tracciato del sentiero [Fase2]
Durante questa fase viene studiato il percorso di base sia sulla base delle conoscenze e documentazioni disponibili sia sulla base di sopralluoghi sul territorio (necessari ad esempio al fine di verificarne l’effettiva percorribilità).
Vengono identificate le caratteristiche del sentiero, il suo terreno, la sua percorribilità, la pendenza, etc... ma in particolare vengono evidenziati i punti di interesse afferenti al sentiero (vicini o comunque raggiungibili di interesse escursionistico, turistico, storico, culturale, naturalistico, paesaggistico, archeologico, paleontologico,etc...).
Il valore del sentiero sarà proporzionale alla valenza dei punti d’interesse afferenti al sentiero stesso.
Durante questa fase viene studiato il percorso di base sia sulla base delle conoscenze e documentazioni disponibili sia sulla base di sopralluoghi sul territorio (necessari ad esempio al fine di verificarne l’effettiva percorribilità).
Vengono identificate le caratteristiche del sentiero, il suo terreno, la sua percorribilità, la pendenza, etc... ma in particolare vengono evidenziati i punti di interesse afferenti al sentiero (vicini o comunque raggiungibili di interesse escursionistico, turistico, storico, culturale, naturalistico, paesaggistico, archeologico, paleontologico,etc...).
Il valore del sentiero sarà proporzionale alla valenza dei punti d’interesse afferenti al sentiero stesso.
Raccolta e pubblicazione delle informazioni tramite la piattaforma web OsC [Fase3A]
In questa fase sono previste le seguenti attività:
1) Raccolta:
la raccolta delle informazioni geografiche attinenti al sentiero in esame utilizzerà le applicazioni ed i dati disponibili grazie al progetto OpenStreetMap (http://www.openstreetmap.org). Il progetto cartografico verrà affiancato dalla necessaria documentazione che descriverà le scelte ed i relativi razionali.
In questa fase sono previste le seguenti attività:
1) Raccolta:
la raccolta delle informazioni geografiche attinenti al sentiero in esame utilizzerà le applicazioni ed i dati disponibili grazie al progetto OpenStreetMap (http://www.openstreetmap.org). Il progetto cartografico verrà affiancato dalla necessaria documentazione che descriverà le scelte ed i relativi razionali.
2) Pubblicazione:
le informazioni raccolte sul sentiero verranno pubblicate sulla piattaforma web OsC. Commenti e critiche verranno considerati per una eventuale revisione ed ottimizzazione delle informazioni prodotte. Se le revisioni saranno sostanziali, verrà considerata una iterazione sulla fase di "Raccolta" e quindi di successiva "Pubblicazione".
le informazioni raccolte sul sentiero verranno pubblicate sulla piattaforma web OsC. Commenti e critiche verranno considerati per una eventuale revisione ed ottimizzazione delle informazioni prodotte. Se le revisioni saranno sostanziali, verrà considerata una iterazione sulla fase di "Raccolta" e quindi di successiva "Pubblicazione".
Realizzazione della Segnaletica orizzontale [Fase3B]
La segnaletica orizzontale (secondaria) avrà la funzione base di guidare chi seguirà il sentiero.
E' previsto che venga realizzata secondo gli standard definiti dalla Commissione Centrale per l'Escursionismo del CAI , ai quali in Italia si attengono numerosi enti territoriali pubblici e privati (per cui il CAI è diventato l'interlocutore di riferimento per la segnaletica e la sentieristica in generale) e ai quali viene fatto riferimento nel DPGRT 61/R/2006 (Regolamento di attuazione della LR 17/1998 “RET e disciplina delle attività escursionistiche”).
La segnaletica orizzontale (secondaria) avrà la funzione base di guidare chi seguirà il sentiero.
E' previsto che venga realizzata secondo gli standard definiti dalla Commissione Centrale per l'Escursionismo del CAI , ai quali in Italia si attengono numerosi enti territoriali pubblici e privati (per cui il CAI è diventato l'interlocutore di riferimento per la segnaletica e la sentieristica in generale) e ai quali viene fatto riferimento nel DPGRT 61/R/2006 (Regolamento di attuazione della LR 17/1998 “RET e disciplina delle attività escursionistiche”).
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Realizzazione della Segnaletica verticale
Questa fase, rispetto alla realizzazione della segnaletica orizzontale, comporta la necessità di ulteriori valutazioni in termini di risorse economiche necessarie e disponibili.
La segnaletica verticale dovrà sia guidare chi seguirà il sentiero (segnaletica principale: tabelle segnavia) sia informarlo sui punti di interesse (eventuali tabelloni informativi).
Raccolta e produzione materiale secondo gli standard delle Specifiche Tecniche RET
Questa fase, comporta la necessità di poter aprire un confronto ed un flusso di collaborazione con gli Uffici Regionali del Sistema Informativo Geografico Regionale al fine di ricevere il formato definitivo delle Specifiche Standard (e se possibile lo shape file strutturato secondo le suddette specifiche) ed al fine di ricevere un supporto tecnico.
In questa fase sarà predisposto lo shape file del tracciato del sentiero in cui verranno riportate tutte le informazioni raccolte tramite la piattaforma web OsC. Il file così prodotto costituirà una base per il processo di inserimento del sentiero in RET.
Questa fase, comporta la necessità di poter aprire un confronto ed un flusso di collaborazione con gli Uffici Regionali del Sistema Informativo Geografico Regionale al fine di ricevere il formato definitivo delle Specifiche Standard (e se possibile lo shape file strutturato secondo le suddette specifiche) ed al fine di ricevere un supporto tecnico.
In questa fase sarà predisposto lo shape file del tracciato del sentiero in cui verranno riportate tutte le informazioni raccolte tramite la piattaforma web OsC. Il file così prodotto costituirà una base per il processo di inserimento del sentiero in RET.
Processo di inserimento del sentiero in RET
Il processo di inserimento in RET di un sentiero è disciplinato dalla LR 17/1998 e prevede forme di raccordo e modalità procedurali che assicurino la partecipazione dei soggetti pubblici e privati interessati. A tal scopo l’attività prevista nell’ambito del progetto OsC può solo risultare propedeutica e funzionale a tale processo (tramite la produzione dei contenuti delle Specifiche Standard).
Il processo di inserimento in RET di un sentiero è disciplinato dalla LR 17/1998 e prevede forme di raccordo e modalità procedurali che assicurino la partecipazione dei soggetti pubblici e privati interessati. A tal scopo l’attività prevista nell’ambito del progetto OsC può solo risultare propedeutica e funzionale a tale processo (tramite la produzione dei contenuti delle Specifiche Standard).