La mappa di comunità è uno strumento con cui gli abitanti di un territorio rappresentano il patrimonio, il paesaggio, i saperi in cui si riconoscono e che desiderano trasmettere alle nuove generazioni. Evidenzia il modo con cui la comunità locale vede, percepisce, attribuisce valore al proprio territorio, alle sue memorie, alle sue trasformazioni, alla sua realtà attuale e a come vorrebbe che fosse in futuro.
Consiste in una rappresentazione cartografica o in un qualsiasi altro prodotto od elaborato in cui la comunità si può identificare.
Il gazebo del laboratorio della mappa di comunità durante la presentazione del progetto.
Predisporre una mappa di comunità significa avviare un percorso finalizzato ad ottenere un “archivio” permanente e aggiornabile delle persone e dei luoghi di un territorio. Evita la perdita delle conoscenze puntuali, espressione di saggezze sedimentate raggiunte con il contributo di generazioni e generazioni. Un luogo include memorie, spesso collettive, azioni e relazioni, valori e fatti numerosi e complessi che a volte sono più vicini alla gente che non alla geografia, ai sentimenti che non all’estensione territoriale.
Uno degli obiettivi iniziali del progetto Occhi sulle Colline era la costruzione di una mappa di comunità del territorio delle colline livornesi.
Non si può realizzare una mappa di comunità in un pomeriggio, ma si può cominciare a ragionare su come dovrebbe essere fatta e su cosa dovrebbe contenere. L’evento del 27 Maggio è stata proprio l'occasione giusta.
A cosa serve la mappa di comunità?
- Stimola la riflessione collettiva sul territorio di oggi e di domani.
- Aiuta la "presa di coscienza" dei punti forti e dei punti deboli del territorio.
- E' un incentivo per progetti di crescita e sviluppo per il territorio partendo dal patrimonio locale.
- Stimola la creazione e il consolidamento di un gruppo, capace di discutere, decidere e lavorare assieme.
- Crea e consolida una rete di relazioni tra persone e gruppi operanti sul territorio.
L’evento del 27 Maggio 2012
Durante la mattinata è stata allestita un’area dedicata alla mappa di comunità: quattro cartelloni e due grandi mappe sotto un gazebo ben visibile nell’area di fronte a Villa Cristina (vedi foto d'apertura).
Almeno due operatori sono stati accanto alla mappa e ai cartelloni con pennarelli e post it di vari colori e hanno coinvolto i partecipanti nell’attività attraverso semplici domande, per esempio:
- Cosa ti piace delle colline?
- Cosa non ti piace?
- Hai dei ricordi legati al territorio delle colline?
- Come vorresti che fossero le colline livornesi tra 20 anni?
Sulla mappa si attaccano i post it riferiti ad un luogo preciso, sui cartelloni bianchi invece quelli generici riferiti a tutto il territorio.
La restituzione del testo è stata elaborata graficamente attraverso www.wordle.net per creare una specie di puzzle di parole in cui i termini sono tanto più grandi quanto più frequentemente sono stati utilizzati dagli intervistati.
Cosa ti piace delle colline?
- La tranquillità e il verde che le circonda
- La ristrutturazione di Villa Cristina
- L’odore del bosco, gli alberi, i “sassi”.
- Sembra impossibile che il mare sia così vicino
- Le tante specie botaniche da preservare sulle colline livornesi
- Tranquillità. Vicino a casa e al mare: in poco tempo sei immerso nella natura e lontano dalla città.
- Vicinanza alla città. Compresenza emergenze natura e cultura. Territorio adatto a molteplici attività.
- Tutto stare in mezzo alla natura e a persone piacevoli
- Bellissima oasi verde a due passi da Livorno che tutti dovrebbero conoscere
- Le grandi potenzialità che offre: mille spunti e possibilità
- La vista del mare! Stupenda.
- Mi piace conoscere luoghi particolari
- Colori silenzi natura a portata di città
Cosa non ti piace delle colline?
- I rifiuti abbandonati
- Che sono sconosciute alla maggior parte dei livornesi
- La pochissima importanza che viene data all’ambiente da parte delle istituzioni
- Il degrado della Sambuca
- Esoso rilascio permessi mezzi a motore
- Questo post.it (le macchine lasciatele a casa!!!) (riferito al post.it precedente)
- Conoscerle poco
- La spazzatura, la mancanza di info, l’incuria del bosco
- Manca completamente la segnaletica del percorso impegnativo da Cisternino a Villa Cristina
- Rifiuti. Poco conosciute. Poca segnaletica dei sentieri.
- Le moto che fanno cross nel parco
- Mancanza segnaletica e cartellonistica
- Troppo motocross
- Sentieri in abbandono. Emergenze culturali non segnalate e degradate. Nessuna attività di promozione e valorizzazione. No cartografia disponibile. No rapporti con aziende. No rapporti con att. di settore.
- Appostamenti al colombaccio. Capanni di caccia.
- No strutture attrezzate per attività. Motocross selvaggio. Pubblicazioni informative.
- La raccolta differenziata fatta male perfino in un’iniziativa fatta da 16 associazioni ambientaliste.
- Che si incontrano solo persone armate: cacciatori e militari. E manca segnaletica.
Hai dei ricordi legati alle colline?
- L’incendio del ’90 (2 volte)
- A cavallo con le giubbe verdi
- Le passeggiate con gli amici
- Raccoglievo i fiori che mi hanno detto che non vanno presi
- Denise, Ale, Susy e Lore, e due amici. Forever. Sambuca 2000.
- Radura stupenda!! Dove nasce un amore!!
- Il battesimo della mountain bike (e i primi pattoni!!)
- Alla fonte dell’amore sono andata con il mio fidanzato………………..
- Ci siamo conosciuti sulle colline livornesi in mountain bike
- Non mi piace il non percorso segnalato
- Sì, fiori odori silenzi panorami sospensione dal mondo.
- La scoperta della mountain bike
- Chiudere il parco a mezzi motorizzati
- Importante segnaletica e carta dei sentieri
Come vorresti le colline tra 20 anni?
- Pulite ordinate e più praticabili
- Itinerari salvaguardati
- Andrebbero bene così come sono!
- Bed&Breakfast Alla Sambuca
- Più agibili e controllate
- Creazione di una zona di parco interattivo “adventure”
- Dovrebbero organizzare più attività
- Centro intercultura alla Sambuca
- Valorizzate dal punto di vista turistico
- Curate e mantenute con sapienza e con amore
- Raccolta differenziata è strumento, il riciclo è il fine
- Quanto meno uguali ad oggi, non devastate!
- Vive, piene di persone e di incontri, con segnaletica e tante iniziative; comunità
- Con mappe 1:10000. Sentieri numerati. Manutenzione e info su mulini, sambuca etc.
- Uguali ad oggi
- Vorrei dei giochi per bimbi in legno
- Belle come ora ma con meno rifiuti abbandonati
- Curate e mantenute. Percorsi più segnati. Attività di sensibilizzazione e conoscenza. Non snaturate.
- Così come sono ora.
- Raccolta differenziata finalizzata all’effettivo riciclo
- Campeggi intorno a Villa Cristina
- Sentieristica attrezzata. Rete di aziende ecosostenibili. Lavoro per professionisti del settore.
LUOGHI INDICATI SULLA MAPPA (da Nord verso Sud)
- Cascata dell’Infernaccio
- Vicino Piazzale Vallicelle (cuoricino)
- Il Calvario
- Acquedotto Colognole (cuoricini?)
- Ci siamo persi per poca segnaletica (vicino cava della Focerella)
- Fonte dell’amore (cuoricino)
- La bua dei banditi (a ovest di Poggio Castello)
- Ir mi regno (Montenero e dintorni)
- Degrado sentieri (Entroterra Calafuria)
- Tutti al mare! (costa Calafuria)
- Sfollati in tempo di guerra(Casa Debbione)
- Ci siamo anche noi! (Rosignano Marittimo)